Il Wild Life Protection da sempre cerca di espandere i suoi orizzonti verso la conservazione della biodiversità a 360° nel mondo: dal Sud America Australia. Per fare questo ha creato una rete di sinergie e supporti economici con diverse realtà di stampo internazionale portando un piccolo aiuto dove era più necessario. Nello specifico il lavoro dell’Associazione si è sviluppato in 3 capitoli principali: Savana, Foreste e Australia. Ognuno di questi ha visto il contatto con associazioni e centri di recupero in 3 continenti, a migliaia di chilometri di distanza, dove la biodiveità e la ricchezza naturale del nostro mondo erano maggiormente a rischio.
Sin dall’origine del gruppo, nel lontano 2016, il lavoro del Wild Life Protection guarda alle grande pianure africane con fascino e curiosità. Centrale nel programma “Savana” del WLP è l’associazione Kenyota “Sheldrick Wildlife Trust“: centro di recupero di Nairobi che si occupa principalmente di curare gli elefantini rimasti orfani a causa del bracconaggio. L’elefante africano è definito, dal punto di vista biologico, una Specie chiave, ovvero una componente centrale dell’ecosistema in cui vive. La savana africana necessita dunque degli elefanti per sopravvivere come habitat,
quindi supportare il lavoro dello Sheldrick Wildlife Trust diventa di primaria importanza nell’ottica di dare un aiuto significativo a questo paradiso così in pericolo.
Tutti ci ricordiamo dei catastrofici incendi che hanno colpito, e colpiscono tutt’ora, l’Australia. Agli inizi del 2020 questa problematica si era intensificata come mai prima di quel momento,
così il Wild Life Protection partecipò alla realizzazione del Singing For Australia: grade concerto di beneficenza fatto ad Alba con lo scopo di sostenere economicamente 4 centri di recupero che erano stati duramente colpiti dalle fiamme. In questo straziante periodo quasi 3 miliardi di animali sono stati uccisi e migliaia di ettari di foresta e outback sono scomparsi per sempre. La raccolta fondi fatta nel 2020, con i suoi 32mila euro raccolti, ha fatto la sua parte per sostenere questo mondo unico e in difficoltà.
In ogni parte del mondo esistono queste culle di Biodiversità e purtroppo sono costantemente minacciate. Sin tratta di un Habitat incredibilmente complesso, fondato sulla mutua cooperazione e contrasto tra diverse entità viventi, la chiave per la loro tutela è il supporto di programmi mirati e specifici, per questo il Wild Life Protection si è mosso in due luoghi remoti e selvaggi del mondo: l’Amazzonia e la Nuova Zelanda Programma kiwi Avviato nel 2019, è uno dei programmi più datati dell’Associazione, fondato per proteggere l’animale simbolo del gruppo, mira a preservare questa specie unica e chiave nell’ecosistema delle foreste delle montagne neozelandesi.
Save the amazon A seguito degli incendi che hanno colpito l’Amazzonia nel 2019, il gruppo decise di fare una piccola donazione al WWF Amazzonia così da tutelare la biodiversità di questo luogo arso dalle fiamme. Questo luogo continua a essere fortemente minacciato, è dunque nei programmi dell’Associazione valutare nuovi e più incisivi interventi in futuro.